 |
Alessandro Noto
Ufficio Marketing e Relazioni Esterne
Federazione Italiana Scherma
|
Alessandro Noto, 1979
Attuale posizione:
Ufficio Marketing e Relazioni Esterne - Federazione Italiana Scherma.
Esperienze precedenti:
Dal 2006 ad oggi Ufficio Marketing e Relazioni Esterne - Federazione Italiana Scherma.
Formazione:
Laurea in Giurisprudenza e Master di 2° livello in Marketing e Comunicazione.
|
- Cosa ti ha portato a lavorare nell’industria dello sport business?
-
Anzitutto la dinamicità di questo mondo, in continua e costante evoluzione, e la passione verso lo sport in generale.
- Qual è il livello di professionalità nel settore?
-
In Italia c’è stata un'indubbia crescita rispetto a qualche anno fa, ma c’è ancora tanto da lavorare. Soprattutto se ci paragoniamo ai molti paesi (come gli USA o i Paesi anglosassoni) che hanno una consolidata cultura manageriale in ambito sportivo. Vedo comunque una crescita grazie anche all’aumento delle offerte formative nel settore.
- Cosa miglioreresti nel business dello sport?
-
In generale credo che l’approccio al mondo del business sportivo debba culturalmente evolversi. Da un lato investendo di più nell’acquisizione di dati utili al posizionamento e dell’altro prestando più attenzione alla redemption ed al risultato finale. Ormai è obsoleto parlare di semplici sponsorizzazione e di brand collocati a bordo campo o sugli indumenti degli atleti, per intenderci. Il salto di qualità va fatto considerando lo sport e l’evento sportivo come un medium capace di trasmettere valori e sensazioni positive. Si deve interagire con il target in modo originale e coinvolgente. Marketing e Comunicazione sono sempre più a stretto contatto perché senza una comunicazione continua ed efficace "il prodotto sport" non sarebbe "marketable".
Oggi, ad esempio, i social network o il viral e lo street marketing offrono molti spunti ed opportunità in tale direzione. Da poco abbiamo visto un bell’esempio col flashmob organizzato a Roma da Edison con le atlete della Ginnastica Artistica.
- Quali sono i segmenti di questo settore con maggiore possibilità di crescita?
-
Anzitutto l’ambito del web 2.0, le cui potenzialità non sono ancora totalmente comprese nel mondo dello sport, e su cui noi in Federscherma stiamo puntando molto. Inoltre un segmento con margini di crescita notevoli è quello delle pubbliche relazioni. Intendo l’evento sportivo vissuto come occasione di B2B tra aziende e stakeholders. Oggi tale segmento è presente solo nel calcio, per i match di alcune squadre di serie A (trovo infatti molto interessante la case history di Diagramma) ma potrebbe svilupparsi in ogni evento sportivo, purché vi si costruisca attorno un certo appeal e la location si presti a questa tipologia d’azione.
- Cosa consiglieresti ad un giovane che voglia entrare in questo settore?
-
Ovviamente di metterci passione, impegno e di non scoraggiarsi alle prime difficoltà. Di darsi degli obiettivi ben definiti e di non adagiarsi mai, cercando sempre nuovi spunti e nuove possibilità. È un momento storico in cui la crescita del settore sembra veramente aver intrapreso la giusta via, quindi vi sono ancora tanti “territori inesplorati” e tante occasioni di "fare".
|
|